Leggere le analisi del sangue

Attraverso le analisi del sangue, è possibile analizzare diverse centinaia di parametri. I livelli di colesterolo, i livelli di zucchero nel sangue, i livelli ormonali, i globuli rossi, i globuli bianchi e i test HIV sono tra i più comuni.

Perché i risultati delle analisi del sangue sono importanti?

È utile pensare al sangue come a un sistema di distribuzione dell’ossigeno e a un meccanismo di rimozione dei rifiuti. Alcuni organi del corpo, come fegato, reni, milza e polmoni, fungono da stazioni di elaborazione.
I valori normali riportati sul referto di laboratorio indicano una funzione sana degli organi e sistemi pienamente operativi.

È importante notare che i valori fuori dall’intervallo di normalità non sono necessariamente un segno di malattia.
Gli intervalli di normalità sono stabiliti analizzando un ampio campione di persone sane. Ma questi intervalli possono essere influenzati da una serie di fattori per ogni persona, tra cui l’età, il sesso, il peso, l’anamnesi, i farmaci e lo stile di vita. La definizione di “normale” per voi è meglio affidata al vostro medico.

Come interpretare gli esami del sangue?

Tutti gli esami del sangue, compresi l’emocromo e altri esami, devono includere alcuni elementi di base, tra cui: il nome, il cognome ed il numero della tessera sanitaria, la data in cui l’esame è stato completato e stampato, il nome dell’esame o degli esami, il laboratorio, i risultati effettivi dell’esame, l’intervallo di normalità per i risultati, i risultati anomali che saranno contrassegnati con un asterisco

Per le persone che non lavorano nel settore sanitario, qualsiasi esame del sangue può sembrare difficile da interpretare, ma è necessario prendersi il tempo necessario per identificare eventuali anomalie che devono essere verificate più in profondità con il proprio medico.
Una volta acquisita familiarità con la presentazione degli esami del sangue, è possibile analizzare rapidamente la pagina per individuare i risultati anomali segnalati (se ce ne sono) con un asterisco.

Non è necessario memorizzare gli intervalli di normalità di ogni componente misurato, perché saranno sempre stampati accanto ai risultati degli esami come valore di riferimento riferimento.

Quali esami del sangue per un controllo completo?

Non esiste un esame del sangue completo unico, questo varia da medico a medico. Ma ci sono alcuni esami che vengono fatti con una maggior frequenza.

Un esame del sangue completo può consistere nei seguenti esami:

  • L’emocromo noto anche come RBC, serve a contare i globuli rossi, i leucociti (globuli bianchi – LUC) e le piastrine, nonché le diverse popolazioni di globuli bianchi: neutrofili, eosinofili, basofili, linfociti e monociti.
    Questo esame fornisce molte informazioni, tra cui la presenza di anemia (emoglobina troppo bassa), un’infezione, indicando un’origine batterica (neutrofili e monociti alti) o virale (linfociti alti) o un’origine parassitaria (eosinofili alti).
    Una diminuzione significativa delle piastrine può comportare un rischio di emorragia. Inoltre, con l’emocromo è possibile diagnosticare alcune forme di cancro chiamate leucemia.
    Conosci le diverse patologie del sangue? Se ti interessa, puoi approfondire l’argomento sulle diverse malattie del sangue.
  • La determinazione del colesterolo, delle sue frazioni (HDL e LDL, rispettivamente colesterolo buono e cattivo) e dei trigliceridi costituisce la valutazione lipidica e deve essere effettuata a stomaco vuoto. Questa valutazione permette di definire un rischio cardiovascolare o di diagnosticare una sindrome metabolica.
  • La determinazione della glicemia, per verificare il livello di zucchero nel sangue.
    Si usa per diagnosticare il diabete se il livello a digiuno è superiore a 1,26 g/L in due occasioni distinte.
  • La determinazione della ferritina, per verificare il livello delle riserve di ferro. La carenza di ferritina è responsabile dell’anemia.
  • La determinazione della proteina C-reattiva è utilizzata per la diagnosi di una sindrome infiammatoria. Questo parametro aumenta in caso di infezione o infiammazione.
  • Il dosaggio degli enzimi epatici (transaminasi AST, ALT, ALP e GGT).
  • La misurazione dell’urea e della creatinina. In caso di insufficienza renale, i livelli sono elevati.
  • Il TSH per la misurazione dell’attività della tiroide. Un TSH elevato è sintomo di ipotiroidismo e un TSH basso corrisponde a un ipertiroidismo.
  • Lo ionogramma è la misura degli ioni sodio, potassio e cloro.
  • Altri test vengono spesso eseguiti in contesti specifici: dosaggio dell’HCG per i test di gravidanza, screening delle infezioni sessualmente trasmissibili (HIV, sifilide, sierologia dell’epatite B (HBV)), dosaggio degli ormoni FSH, etc…

Intervalli di riferimento

Emocromo

L’emocromo si esegue prelevando un campione di 5 millilitri di sangue venoso, di solito a livello del gomito.

I valori normali dell’emocromo variano a seconda dell’età, del sesso e dell’origine etnica del paziente.
Indicativamente i valori di riferimento sono:

  • Globuli rossi (o eritrociti – RBC): i valori normali sono compresi tra 4,5 e 5,5 milioni/mm3.
  • Piastrine (o trombociti – PLT):  i valori normali sono compresi tra 150.000 e 440.000/mm3.
  • Globuli bianchi (o leucociti – LUC): i valori normali sono compresi tra 4 000 e 10 000/ mm3.
  • Emoglobina – Hgb: i valori normali sono compresi tra i 14 e 18 g/100 ml negli uomini e tra 12 e 16 g/100 ml nelle donne.
  • Ematocrito – Hct: i valori normali sono compresi tra 40 e 52 negli uomini e 37 e 46 nelle donne.

Colesterolo

Il colesterolo si esegue prelevando un campione di sangue venoso. I valori normali variano a seconda del paziente. I valori di riferimento sono:

  • Colesterolo totale (comprende i livelli di colesterolo HDL e LDL): questo livello è solitamente inferiore a 200 mg/dl.
  • Colesterolo LDL: i valori normali sono inferiori a 130 mg/dl.
  • Colesterolo HDL: i valori normali sono superiori a 50 mg/dl.
  • Trigliceridi: i valori normali sono superiori a 150 mg/dl.

Glicemia

Il valore normale della glicemia a digiuno deve essere tra i 70 ed i 100 mg/dl.
Se il livello a digiuno è superiore a 126 mg/dl in due occasioni distinte, allora viene diagnosticato il diabete mellito.

Ferritina

Il livello normale di ferritina varia a seconda delle tecnologie di laboratorio utilizzate. I valori normali variano tra 15-300 ng/ml.

Proteina C-reattiva

I valori normali della proteina C-reattiva sono inferiori a 5-10 mg/L. La presenza di un’infiammazione fa aumentare i valori della proteina C-reattiva.

Creatinina e Urea

I livelli di creatinina aumentano nell’insufficienza renale. I valori normali sono compresi tra gli 0.5 e 1.2 mg/dL.

L’urea è una molecola prodotta dalla scomposizione delle proteine e costituisce la parte principale dell’eliminazione dei rifiuti azotati nell’urina. L’urea si ottiene dall’azoto delle proteine combinato con molecole prodotte dal fegato. La misurazione dei livelli di urea nel sangue e nelle urine può identificare una possibile disfunzione renale.
I valori normali dell’urea nel sangue devono essere superiori ai 45 mg/dl nell’uomo ed ai 42 mg/dl nella donna.

TSH

I valori del TSH possono variare da laboratorio a laboratorio. In genere, i valori di riferimento sono compresi tra 0,4 a 4 µU/ml.

Moltissimi sono gli esami in laboratorio e molti sono i valori di riferimento da prendere in considerazione. I valori normali di riferimento sono indicati nei risultati forniti dal laboratorio. Nel caso doveste avere ulteriori dubbi o domande, vi raccomandiamo di prendere contatto con il vostro medico di base.